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Giovedi 6 eVenerdi 7 febbraio 2020
 
Salviamo la Safena? Una sfida strategica
La nuova via emodinamica nella cura delle varici: il ripristino della funzione venosa e la soluzione alle esigenze estetiche
 

 

Presentazione e Obiettivi formativi

Presentazione e Obiettivi formativi
Salviamo la safena? Perché è una sfida strategica?
Curare le varici, preservare la safena incontinente per restituirla alla sua funzione di via preferenziale di drenaggio del territorio soprafasciale ed averla per di più disponibile come una polizza di assicurazione, nel caso ve ne fosse bisogno per rivascolarizzare organi vitali ischemici; infine ottenere un risultato estetico stabile. E’ tutto questo utopia?
Se il nostro punto di vista si limita a osservare la safena dalla parte delle varici, la conclusione cui istintivamente giungiamo è quella di dover eliminare tutte le vene coinvolte dal reflusso.
Questo tipo di approccio terapeutico ha il pregio di essere semplice e di appagare immediatamente l’occhio del medico e del paziente, soprattutto quando la motivazione estetica è preponderante. Purtroppo la stabilità del risultato è minata da recidive non sempre imputabili a errori di diagnostica o di tecnica chirurgica (nel caso dello stripping). Le tecniche endovascolari d’altra parte distruggono il tronco safenico e conservano le crosse, disinteressandosi del punto di fuga giunzionale, la cui bonifica radicale per oltre un secolo è stata ritenuta essenziale per il successo dell’intervento.
Dovremmo forse considerare che le varici rappresentano solo la punta dell’iceberg, cioè la manifestazione esteriore di una vasta gamma di condizioni emodinamiche che possono coinvolgere le safene, le reti profonde e le reti soprafasciali di cui esse stesse fanno parte: l’origine, l’estrinsecazione, i punti di rientro e finalmente la patogenicità del reflusso sono diversi da caso a caso.

Conoscere le condizioni emodinamiche che generano l’eccesso di pressione trans-murale, via patogenetica comune per l’instaurarsi e l’evolvere dell’insufficienza venosa, significa mettersi nelle condizioni di poterle modificare mediante gesti terapeutici mirati ed appropriati.
La conoscenza dell’anatomia e dell’emodinamica possono fornirci lo strumento per trasformare l’utopia in obiettivi concretamente perseguibili, coniugando il ripristino della funzione e il risultato estetico.

Restituire la flebologia alla sua intrinseca complessità è l’unica strada percorribile.
Quante più variabili sapremo padroneggiare, tanto maggiori saranno le nostre chance di ottenere il successo terapeutico.
Il gioco è complesso ma le regole le ha poste… la Natura e non possiamo pensare di correggere una patologia senza tenere nel debito conto le leggi che governano la fisiologia e la fisiopatologia.

In questo quadro, l’obiettivo formativo del corso, avvalendosi anche di dimostrazioni “live” in aula e di tecnologie che favoriscono l’interattività, è quello di trasmettere le conoscenze necessarie per approcciare l’originale diagnostica in chiave emodinamica, punto di partenza per trattare poi le modalità e le tecniche terapeutiche conservative, affrontando prima la soluzione della patologia per poi intervenire sulle eventuali residuali evidenze estetiche.
Questo può influenzare anche la comunicazione medico-paziente, aprendo spazi di opportunità per migliorare la relazione ed il rapporto fiduciario che andremo ad approfondire in un’apposita sessione.
Durante il corso sarà effettuata una consensus sulla diagnostica emodinamica dalla quale dovranno emergere, dall’esperienza dei medici, le buone pratiche in atto e le eventuali aree di difficoltà o di maggior complessità.
 
Tipologia e metodologie formative
Corso Residenziale teorico-pratico in cui i relatori esperti esporranno i concetti e svilupperanno un confronto, discussione ed interazione diretta con i partecipanti. Le lezioni saranno intervallate tra momenti di approfondimento teorico e dimostrazioni con visite “live” di pazienti.
In particolare, attraverso visite “live” di pazienti con diverse patologie, verranno disegnati percorsi diagnostico-terapeutici con:
• Stesura della mappa cartografica emodinamica
• Insegnamento delle modalità di svolgimento della diagnostica emodinamica, avvalendosi dell’Ultrasound
• Analisi della mappa cartografica
• Approfondimento dei contenuti concettuali emersi
• Elaborazione della proposta terapeutica
• Esame della tecnica chirurgica
 
Discipline riferimento
Allergologia ed Immunologia Clinica; Dermatologia E Venereologia; Medicina Fisica E Riabilitazione; Medicina Aeronautica E Spaziale; Psichiatria; Medicina Legale; Igiene, Epidemiologia E Sanità Pubblica; Medicina Dello Sport; Oftalmologia; Farmacologia E Tossicologia Clinica; Medicina Nucleare; Continuità Assistenziale; Gastroenterologia; Geriatria; Nefrologia; Neuropsichiatria Infantile; Chirurgia Maxillo-Facciale; Chirurgia Pediatrica; Neuroradiologia; Direzione Medica Di Presidio Ospedaliero; Organizzazione Dei Servizi Sanitari Di Base; Medicina Termale; Oncologia; Pediatria; Chirurgia Vascolare; Ginecologia E Ostetricia; Otorinolaringoiatria; Neurofisiopatologia; Cure Palliative; Epidemiologia; Medicina Di Comunità; Endocrinologia; Malattie Infettive; Microbiologia E Virologia; Igiene Degli Alimenti E Della Nutrizione; Audiologia E Foniatria; Angiologia; Genetica Medica; Malattie Dell'apparato Respiratorio; Neurologia; Cardiochirurgia; Chirurgia Toracica; Patologia Clinica (Laboratorio Di Analisi Chimico-Cliniche E Microbiologia); Pediatria (Pediatri Di Libera Scelta); Scienza Dell'alimentazione E Dietetica; Cardiologia; Medicina Interna; Neonatologia; Reumatologia; Chirurgia Generale; Neurochirurgia; Anestesia E Rianimazione; Biochimica Clinica; Laboratorio Di Genetica Medica; Medicina Trasfusionale; Radiodiagnostica; Medicina Generale (Medici Di Famiglia); Psicoterapia; Ematologia; Malattie Metaboliche E Diabetologia; Medicina E Chirurgia Di Accettazione E Di Urgenza; Radioterapia; Chirurgia Plastica E Ricostruttiva; Ortopedia E Traumatologia; Urologia; Anatomia Patologica; Medicina Del Lavoro e Sicurezza degli Ambienti di lavoro
 
Valutazione dell'apprendimento
 La valutazione dell'apprendimento delle conoscenze ottenuto dai partecipanti avverrà tramite un test a scelte multiple da effettuarsi a conclusione del corso.
 

Programma

Giovedi 6 Febbraio 2020

 8.30 Registrazione partecipanti
 8.45 Saluto Autorità
 9.00 Introduzione: metodologia ed obiettivi formativi - Giovanni Cioffi
 9.15 Consensus conference: Il futuro presente dell’emodinamica venosa. Prima parte - Giovanni Cioffi

 9.30   1° Sessione La Safena: non solo una vena. Moderatori: Giovanni Cioffi

 9.30   Il paradosso dell’atteggiamento demolitivo del chirurgo vascolare - Claude Franceschi
 9.45   L’intervento di by-pass con l’utilizzo della Safena in sito - Gennaro Vigliotti
10.00  L’intervento di by-pass con l’utilizzo della Safena “reverse” - Paolo Sangiuolo
10.15  L’utilizzo della Safena negli interventi vascolari in urgenza - Giuseppe Bianco
10.30  I DOAC nella gestione del paziente arteriopatico - Giovanni Cioffi
10.45  Confronto e dibattito
11.00  Coffee Break
 
11.15  2° Sessione I Reflussi: questi conosciuti? Moderatore : Enza Barone
 
11.15  Il sistema venoso: un sistema idraulico! - Claude Franceschi
11.45  Come e perché si sviluppano le varici? - Roberto Delfrate
12.00  La Lotta al Reflusso. L’approccio classico alla cura delle varici: modalità e risultati attesi - Giovanni Cioffi
12.25  Perché l’approccio emodinamico suscita un interesse crescente? - Mauro Pinelli
12.40  L’articolato mondo dei Reflussi: L’approccio emodinamico alla cura delle varici: lo studio di un sistema idraulico, fisiologia e fisiopatologia emodinamica - Claude Franceschi
13.05  I Reflussi patogeni e quelli non patogeni - Roberto Delfrate
13.30  Lunch
 
14.30  3° Sessione La Diagnostica Emodinamica. Moderatori: Giuseppe Morelli Coppola e Amodio S. D’Amodio
14.30  L’originale utilizzo degli strumenti necessari per l’esame emodinamico dell’insufficienza venosa - Mauro Pinelli
14.50  Esame “live” di un paziente modello: l’uso dell’ecografo nella ricerca dell’andamento dei flussi fisiologici e patologici - Mauro Pinelli
15.20  L’esame eco color doppler del flusso e del reflusso. Modalità ed obiettivi - Roberto Delfrate
15.40  La refertazione emodinamica: la mappa - Mauro Pinelli
16.20  Esame “live” di un paziente modello con Shunt patogeno: la diagnostica emodinamica e la stesura della mappa cartografica - Roberto Delfrate
17.00 - Coffee Break

17.15  4° Sessione La strategia chirurgica emodinamica: un’opportunità per il chirurgo vascolare. Moderatore: Giovanni Cioffi
17.15  La strategia chirurgica emodinamica: obiettivi e tecnica - Roberto Delfrate
17.35  Analisi di due video casi clinici con correzione chirurgica emodinamica CHIVA. - Roberto Delfrate
18.20  L’evoluzione attesa dalla terapia emodinamica: Il ripristino funzionale - Mauro Pinelli
18.40  L’evoluzione attesa dalla terapia emodinamica: L’aspetto estetico - Massimo Cappelli
19.00  Conclusione prima giornata

 

Venerdì 7 febbraio 2020

  8.30 - Registrazione partecipanti

  9.00  5° Sessione – La risposta alle istanze di carattere estetico all’interno della terapia emodinamica. Moderatore - Giovanni Cioffi

  9.00  La risoluzione dell’inestetismo all’interno dell’approccio emodinamico: esiste una soluzione all’inestetismo venoso in contrasto con le leggi dell’emodinamica? - Mauro Pinelli
  9.30  L’utilizzo della scleroterapia all’interno della tattica CHIVA - Massimo Cappelli
10.00  La scleroterapia nel controllo dell’evoluzione della malattia varicosa - Massimo Cappelli
10.30  Esame di un paziente modello post intervento CHIVA - Massimo Cappelli
11.30  Coffee Break

11.45  6° Sessione – La nuova relazione con il paziente. Moderatore - Giovanni Cioffi

11.45  Effetti ed importanza del consenso informato - Mauro Pinelli
12.00  L’approccio emodinamico alla malattia venosa: una nuova relazione con il paziente. Quale comunicazione efficace? - Mauro Pinelli, Paola Perna
13.15  Lunch

14.15  7° Sessione – Altre terapie.... e non solo. Moderatore - Giovanni Cioffi
14.15  L’insufficienza venosa fisiologica - Claude Franceschi
14.30  Le terapie emodinamiche “disarmate”: l’elastocompressione e la postura - Claude Franceschi
15.00  I farmaci biosimilari: una prassi in via di consolidamento? - Giovanni Cioffi

15.15  8° Sessione – Salviamo la Safena? Moderatore - Giovanni Cioffi

15.15  Consensus conference: Il futuro presente dell’emodinamica venosa. Seconda parte - Giovanni Cioffi
16.00  Esame “live” di un paziente modello con Shunt 2: la ricerca del punto di fuga e del punto di rientro - Roberto Delfrate
16.45  Test ECM

17.00 Chiusura

 

Relatori :

Responsabile scientifico: Claude Franceschi (Parigi)


Relatori:
Giuseppe Bianco (Napoli)
Giovanni Cioffi (Napoli)
Massimo Cappelli (Firenze)
Paola Perna (Milano)
Roberto Delfrate (Cremona)
Claude Franceschi (Parigi)
Mauro Pinelli (Avezzano)
Paolo Sangiuolo (Napoli)
Gennaro Vigliotti (Napoli)
 
Moderatori: 
Enza Barone (Napoli)
Giovanni Cioffi (Napoli)
Amodio Salvatore D’Amodio (Napoli)
Giuseppe Morelli Coppola (Napoli)
 
Segreteria scientifica:
Giovanni Cioffi (Napoli)
Enza Barone (Napoli)
Pietro Natale (Napoli)
Rosaria Paterni (Napoli)
Giuseppe Veneruso (Napoli)
 
Segreteria organizzativa per informazioni:
Lorena Dioni
Medical and Scientific Publications and Training
Via Maffei, 72 – Folgaria (Trento)

Email: lorenadioni@haemodynamicsdelfrate.com

Telefono: 348 7691268 

Contatti

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L'azienda ha ricevuto nel corso dell’esercizio oggetto del presente bilancio, ossia nel 2022, aiuti di Stato di cui all’art. 52, Legge n. 234/2012 oggetto di obbligo di pubblicazione nel Registro Nazionale Aiuti di Stato e sono indicati nella sezione trasparenza a cui si rinvia.

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